MARCHI STORICI

Zagato Milano

Le carrozzerie Zagato si distinsero subito per il design avanzato, la leggerezza e l’eccellente aerodinamica. La grande intuizione di Ugo Zagato, già nella prima metà degli anni venti, fu di abbandonare l’uso di strutture in legno, sostituendole con sagomate ed essenziali armature in acciaio, sormontate da leggere carrozzerie in alluminio.

Dai suoi studi uscirono versioni speciali di modelli di serie di varie case automobilistiche, sia italiane come LanciaMaserati ed Alfa Romeo ma anche estere come la Aston Martin.

La notorietà arrivò con le Alfa Romeo carrozzate negli anni trenta, come la 6C 1500 Compressore del 1929, la 6C 1750 Gran Sport (1932) e la 8C 2300.

Dopo la seconda guerra mondiale l’attività riprese con la cosiddetta serie “Panoramica” (1946), progettata da Vieri Rapi sulla base di un progetto per la Isotta Fraschini Monterosa. Le Panoramica (costruite su meccanica Fiat 500 e 1100, ma anche su base Ferrari 166[non chiaro] e Maserati A6 1500) erano berlinette a due posti caratterizzate dall’ampia vetrata (con vetri supplementari sopra il parabrezza).

L’attività Zagato ebbe un vero boom negli anni cinquanta e sessanta, specialmente nel campo delle Gran TurismoMaseratiLanciaAston MartinAbarth, senza tralasciare il “vecchio amore” Alfa Romeo, vennero vestite con linee filanti e aerodinamiche (caratteristica delle auto della carrozzeria milanese era il tetto a “doppia bolla”).

Dagli anni ’70 la Zagato, sotto la guida di Elio Zagato, figlio del fondatore Ugo, con il ridursi delle commesse da parte delle grandi Case automobilistiche, iniziò a interessarsi anche al design industriale.

Il famoso attore italiano MARCELLO MASTROIANNI (protagonista del film la DOLCE VITA del regista FEDERICO FELLINI) era appassionato di automobili. La sua auto preferita era una LANCIA FLAMINIA COUPE’ SUPER SPORT ZAGATO del 1965. Di questa auto ne sono stati prodotti solo 150 esemplari. Attualmente ha un valore di 200 mila euro.