MARCHI STORICI

SOCIETA’ AUTOMOBILI DIATTO

Nel 1905 i fratelli Pietro e Vittorio Diatto fondano la fabbrica di automobili Società Anonima Diatto-A. Clément vettura marca Torino. L’edificio industriale, progettato in stile Art Nouveau dall’ing. Pietro Fenoglio (1), che sorge su un’area di 25.000 metri quadrati tra le vie Frejus, Cesana, Revello, Moretta, è formato da una palazzina per uffici e da un’officina di 6.000 metri quadri (2), che impiega 500 operai e produce, nel 1907, 250 vetture sportive e di lusso, apprezzate da clienti come la Casa Reale ed esportate in Europa, America e Australia. Dal 1909 gli ingegneri Diatto espongono ai Saloni Internazionali dell’Automobile, mentre la partecipazione alle corse assicura notorietà con oltre 300 successi.
Nel 1915 lo stabilimento, con un nuovo reparto carrozzeria, converte la produzione in autocarri per uso bellico, mentre l’acquisizione di società come la Gnome & Rhone amplia la capacità produttiva e avvia la costruzione di motori per l’aeronautica in collaborazione con Bugatti. Con la fine della guerra la società cambia più volte assetto societario, indirizzo produttivo e sede, trasferita a Roma e nel 1921 di nuovo a Torino in via Venaria 73. Il buon andamento delle vendite non risolleva la casa torinese, coinvolta nel dissesto finanziario dei fratelli Musso, industriali tessili divenuti i principali azionisti dal 1924. Negli anni Trenta, dopo oltre 8.500 vetture, cessa la costruzione di automobili e continua la produzione dei ricambi. Il marchio scompare nel 1955, quando l’azienda è incorporata nella Veglio & C. Spa.
Oggi il fabbricato è sede dell’Ufficio Toponomastica e Statistica della Città di Torino.